Navona, Befana libera dagli abusivi: vigili in piazza contro gli ambulanti
Controlli a tappeto e sequestri di articoli illegali per garantire il decoro. "Clima sereno" ha assicurato Tronca che non ha mancato l'appuntamento con la Befana
Seicento articoli sequestrati dalla polizia Locale, in campo per tutelare il decoro dell'area, e "vigili" in erba che sventolano felici paline bianche e rosse a bordo di moto più grandi di loro. Una Befana sotto tono quella di piazza Navona - grandi assenti per il secondo anno di fila le bancarelle di dolci e presepi - ma almeno libera dai venditori abusivi, e piena di bambini che hanno giocato con befane improvvisate e agenti (vedi il video in basso).
Anche il commissario Tronca si è affacciato alla festa per accertarsi che tutto scorresse liscio, senza sorprese da leggere sui giornali il giorno dopo. Un "clima sereno", l'ha definito l'ex prefetto, fatta salva la protesta dei presepari, in piazza per un raccolta firme contro l'annullamento del bando, tutto sommato passata in sordina.
D'altronde il contrasto agli abusivi, almeno il 6 gennaio, non poteva non essere una priorità. Braccialetti, collanine e disegni a bomboletta, hanno alimentato le minacce di chi si è trovato a ridosso delle feste senza la sua postazione commerciale, agitando lo spauracchio: "Senza di noi sarà invasione di abusivi". E non aveva tutti i torti. E' innegabile che non siano mancati giorni dove, allentati i controlli, i fuori legge si sono impossessati della zona. Ma, almeno per l'arrivo della Befana, lo stadio di Domiziano è stato liberato.
LE FINTE FOTO SUL WEB - Una piazza senza abusivi che invece hanno tenuto banco sui social. Tutta colpa di una foto dell'anno scorso spacciata da molti come uno scatto di quest'anno. Di condivisione in condivisione, di commento in commento, si è costruita la bufala che ha tirato in ballo anche la nostra redazione.
Già perché quella foto, ancora presente in rete, risaliva al 5 gennaio 2015 (come da data della stessa su facebook), e noi per testimoniare la presenza degli abusivi, l'avevamo pubblicata. Qualcuno, utilizzando lo stesso link, ma senza dare peso alla data, l'ha spacciata come attuale. Se tanti si sono fidati, altrettanti si sono accorti della data facendolo notare a chi la condivideva.
