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Restyling all'Ara Pacis: più spazio per le mostre e apparati multimediali

Il museo dell'Ara Pacis sarà chiuso dal 26 marzo al 4 aprile per i lavori di ridistribuzione degli spazi interni che prevedono l'ampliamento di oltre il 50% per le mostre temporanee

L'Ara Pacis "rivoluziona" gli spazi interni. I lavori di ridistribuzione delle stanze consentiranno di ottenere oltre mille metri quadrati per le mostre temporanee, mentre saranno riallestiti i reperti archeologici con apparati multimediali all'avanguardia. Il museo sarà dunque chiuso dal 26 marzo al 4 aprile per permettere lo svolgimento delle operazioni di restyling. Al livello inferiore, come ricorda Zétema, lo spazio attualmente dedicato alle mostre temporanee sarà unito con le aree adiacenti, finora destinate all'esposizione dei reperti archeologici, ottenendo un considerevole aumento della superficie espositiva: oltre il 50% in più. Inoltre, in occasione di mostre di particolare importanza, la nuova strutturazione degli spazi consentirà un accesso autonomo rispetto al principale, con servizi di biglietteria e servizi museali dedicati.

Il museo progettato dall'architetto statunitense Richard Meier è stato inaugurato sei anni fa e finora è stato visitato da oltre 1 milione e mezzo di persone, avendo ospitato decine di mostre di grandissimo successo. Zétema ricorda che dopo "i lavori di sistemazione e riallestimento del museo, progettati e diretti da Zétema Progetto Cultura con i consulenti italiani dello studio Richard Meier & Partners Architects e il coordinamento dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale" il museo riaprirà con la mostra "Avanguardie russe": 70 opere di 24 artisti tra cui Chagall, Kandinskij, Rodenko, Malevi, Tatlin, Lentulov, Falk. (Fonte Ansa)

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