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Sabato, 20 Aprile 2024
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Immigrati, Alfonsi: "Il centro si fa già carico di oltre 28mila residenze virtuali"

La presidente del I Municipio sul tema immigrazione: "Sono d'accordo con Marino, serve una redistribuzione equa su tutto il territorio, noi già ci facciamo carico delle tante residenze virtuali"

Immigrati in tutti i Municipi, "anche ai Parioli". Il sindaco Marino risponde all'emergenza Corcolle con un messaggio chiaro: serve ridistribuire in maniera equa i rifugiati su tutto il territorio. A fargli eco il presidente del I Municipio, dove, al contrario di quello che si può pensare, gli immigrati ci sono eccome. 

E il minisindaco, Sabrina Alfonsi, ci tiene a ricordarlo. Tra centro storico e Prati, la City romana "si fa già carico di oltre 28mila residenze virtuali". Con il termine residenza "virtuale", secondo quanto stabilito con delibera comunale del 1994, si intende la possibilità per un senza fissa dimora di richiedere e ottenere un certificato di residenza presso centri di accoglienza gestiti dal terzo settore, vedi la struttura di via Dandolo a Trastevere gestita dalla comunità di Sant'Egidio piuttosto che il centri di via Giolitti. La residenze serve a ottenere documenti d'identità. 

"La proposta del sindaco Marino mi trova perfettamente d'accordo perché l'accoglienza deve avvenire in modo equo su tutti i Municipi - ha dichiarato Alfonsi - Serve un tavolo con Prefettura, Comune e Municipi perché l'accoglienza, la gestione e la distribuzione deve essere affrontata sapendo che non si tratta di dare solo posti letto per i primi sei mesi ma serve un piano integrato, un vero progetto di inclusione, un piano complessivo". 

Parole quella della presidente che trovano il plauso anche del centro destra. “Apprezziamo il coraggio e la trasparenza della Presidente del Centro Storico Alfonsi nell’aver denunciato le migliaia di residenze virtuali che caratterizzano il territorio del Municipio I e in generale tutta la città di Roma" ha dichiarato in una nota Augusto Santori, esponente di DifendiAMO ROMA.

"Sono anni che denunciamo il caso delle residenze virtuali di Via Dandolo, dove ha sede la Comunità di Sant’Egidio e dove ogni anno aumentano i residenti fittizi di cui poco o nulla si sa. Si tratta di migliaia e migliaia di senza fissa dimora e di stranieri di cui non si conosce nulla. Alcuni di questi purtroppo nel tempo hanno commesso anche reati, che attraverso una valutazione rigorosa di questo fenomeno sarebbero probabilmente potuti evitarsi. Oramai il Sindaco assurge esclusivamente a primo cittadino del Centro Storico, avendo completamente dimenticato gli altri territori della città, e non soltanto le periferie. Insomma ci attendiamo dal sindaco Marino che, oltre ad aver oscurato la Alfonsi, ne erediti almeno il coraggio e la volontà di fare chiarezza”. 

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