rotate-mobile
Centro

Parla il pusher di Campo de' Fiori: "Quei pazzi neanche li conosco"

Si chiama Alessandro Simoncelli, disoccupato, in attesa di iniziare il corso di laurea in Medicina, il ragazzo fermato sabato notte con l'accusa di spaccio e difeso da un gruppo di giovani che in branco hanno aggredito i carabinieri mentre lo stavano arrestando. "Io quei pazzi che hanno assalito i i carabinieri neanche li conosco, anche io ho avuto paura", ha dichiarato

"Io quei pazzi che hanno assalito i i carabinieri neanche li conosco, anche io ho avuto paura di quello che stava succedendo", ha detto il ragazzo, Alessandro Simoncelli, prima dell'udienza.

Nessun precedente penale, e per la prima volta, "aveva tentato di vendere marijuana". Per queste ragioni è stato scarcerato Alessandro Simoncelli. Il processo comincerà il cinque ottobre prossimo per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Simoncelli, tuttavia, con la reazione del "branco" sembra non avere nulla a che vedere, anche secondo i carabinieri, poichè non conosceva alcuna delle venti persone facenti parte del branco.

Il giovane era stato arrestato sabato notte a seguito di una violenta rissa scoppiata in Campo de' Fiori per l'intervento di un gruppo di ragazzi in sua difesa. Simoncelli era stato ammanettato perché aveva proposto una dose di "fumo" ad un carabiniere in borghese in servizio antidroga nella zona.

Immediatamente era scattato il fermo e l'inaspettata aggressione del branco ai danni del carabiniere. La  posizione di uno dei membri, C.F., 17 anni, in stato di libertà, accusato di resistenza e danneggiamento sarà vagliata dal Tribunale per i minorenni.

"E' la prima volta che tento di vendere la droga - ha detto Simoncelli, difeso dall'avvocato Matteo Melandri, al giudice". Il carabinieri che lo ha arrestato in sede di testimonianza hanno spiegato che da parte del giovane "c'é stata la massima collaborazione".

Durante la perquisizione a casa del giovane i carabinieri hanno trovato 98 dosi di marijuana che Simoncelli ha spiegato essere "per uso personale". Il ragazzo, secondo la testimonianza di un carabiniere, sul balcone della sua stanza da letto aveva messo su una minicoltivazione di cannabis e acquistato una lampada alogena per essiccare le foglie.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parla il pusher di Campo de' Fiori: "Quei pazzi neanche li conosco"

RomaToday è in caricamento