Colle Oppio: le istituzioni tacciono e i cittadini puliscono da soli il parco

Non si ferma la mobilitazione per chiedere il ripristino del decoro nel Parco di Colle Oppio, ad appena 100 metri dal Colosseo. Dopo la partecipata fiaccolata contro il degrado, nella mattinata di ieri un gruppo di volontari ha organizzato una pulizia del parco e una raccolta firme per chiedere un piano generale di riqualificazione, da inserire all’interno del progetto di valorizzazione dei Fori, e che ai tanti immigrati che popolano il parco, aventi diritto all’ospitalità in quanto rifugiati politici, venga garantita un’assistenza dignitosa in una struttura adeguata.

"Data la lentezza delle istituzioni nel risolvere la questione degrado presente nel parco", spiegano gli organizzatori,  "abbiamo deciso di prendere in mano la situazione e armati di scope, palette e secchi e abbiamo effettuato una pulizia dell’area. Purtroppo abbiamo ancora una volta dovuto costatare gli enormi problemi di sicurezza e di igiene presenti nel Parco, che ormai è una vera e proprio tendopoli “autorizzata”. Abbiamo trovato, raccolto e gettato di tutto: spazzatura, bottiglie, materassi e, ahinoi, molte siringhe. Come si può lasciare in questo stato un parco di questo valore storico, con vista Colosseo, nel quale vengono a giocare i bambini, si portano a passeggio i cani e passa una altissima quantità di turisti ogni giorno? Come si fa, allo stesso tempo, ad abbandonare qui al freddo e al buio dei rifugiati politici?".

Sul tema è intervenuta anche Fratelli d'Italia che ha annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Alfano e a quello dell'Integrazione Kyenge per chiedere il ripristino della legalità all'interno dell'area, l'espulsione degli immigrati clandestini e il trasferimento degli immigrati con lo status di rifugiati nei centri di accoglienza.

Pulizia Parco di Colle Oppio