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Guerra ai dehors abusivi nelle gallerie d'arte di Via dei Coronari. Rimosso anche triciclo a pedali

"Dopo le rimozioni è tornata alla luce una piccola scalinata laterale di ingresso alla chiesa, completamente coperta di vasi" scrive su Facebook il minisindaco Sabrina Alfonsi, presente all'operazione

Non si ferma l'azione del Municipio e degli agenti del I Gruppo Trevi della Polizia Locale contro tavolini e arredi fuori posto. Dopo Campo de' Fiori e piazza Navona, ieri mattina un altro blitz anti abusivi, diretto a colpire occupazioni di suolo pubblico illegale in via dei Coronari, cuore pulsante del rione Ponte, dove i residenti da tempo lamentano l'invasione di negozi di cibo e bevande che scalzano gli artigiani storici, abbassando di netto la qualità del tessuto storico-sociale. Nel mirino proprio le famose gallerie d'arte con somministrazione.

A diffondere la notizia del blitz è la presidente della city romana, Sabrina Alfonsi. "Sanzionata un'occupazione in ampliamento in Piazza S. Salvatore in Lauro e rimosse numerose piante in vaso che occupavano impropriamente la piazza" scrive su Facebook il minisindaco, presente insieme all'assessore al Commercio municipale, Jacopo Emiliani Pescetelli.

Le foto mostrano i dettagli dell'operazione. Tra gli oggetti rimossi addirittura "un triciclo a pedali parcheggiato a ridosso del muro della chiesa", che veniva utilizzato come deposito di merce da qualche venditore ambulante. "Dopo le rimozioni è tornata alla luce una piccola scalinata laterale di ingresso alla chiesa, completamente coperta di vasi".

GALLERIE D'ARTE E LABORATORI ARTIGIANALI - E proprio le gallerie d'arte con licenza di somministrazione di alcolici, sono nel mirino di un dibattito che da San Lorenzo a Monti, passando per il Pigneto, e arrivando a Trastevere, impegna comitati e associazioni di cittadini. 

Se nelle zone di movida dormire il sabato sera è appannaggio di pochi, la colpa per i residenti è di tutti quei negozi camuffati da circoli e laboratori di non si sa bene cosa che somministrano alcolici a tutte le ore. Tra questi ci sono anche le gallerie d'arte, talvolta escamotage utilizzato per aggirare i vincoli della delibera 35 del 2010 (che regola tra le tante l'apertura e chiusura di nuove attività commerciali). 

Se è troppo difficile aprire un negozio che vende alcolici a Trastevere, si apre una galleria d'arte con licenza di somministrazione integrativa che permette di vendere cibo e bevande nel 10% dello spazio totale dell'attività e solo in determinate fasce orarie. Questi limiti però vengono regolarmente bypassati. Così la galleria d'arte di artistico non ha assolutamente niente, e finisce per fare una sola cosa: vendere alcol. 

Blitz in via dei Coronari: rimossi arredi abusivi

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