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Villa Aldobrandini, lavori terminati con due anni di ritardo: riapre l'11 febbraio

Il giardino pensile è chiuso dal 2012. Il restauro è andato per le lunghe, nel mezzo Mafia Capitale con i bandi della manutenzione bloccati ha ulteriormente rallentato i tempi

Villa Aldobrandini riaprirà l'11 febbraio. Stavolta, dovrebbe essere quella buona. Il giardino pensile con belvedere sulle rovine romane a pochi passi dal Quirinale, tornerà nelle disponibilità di turisti e romani, dopo la chiusura al pubblico nel 2012. Un lunghissimo stop da imputare a lavori di restauro terminati con due anni di ritardo. Nel mezzo, Mafia Capitale che con i bandi del Servizio Giardini nelle maglie dei magistrati non ha certo aiutato. La data, da confermare nelle prossime ore, è stata comunicata dal dipartimento Ambiente. L'inaugurazione precede il bando per la gestione a privati dei due padiglioni presenti nel giardino, previsto per marzo dall'ex giunta Marino e confermato nel Dup (Documento di Programmazione Unica) dal commissario Tronca. 

LA STORIA - La villa rientra nei parchi storici del centro fatti riqualificare dall'amministrazione Alemanno. Il cantiere è partito nel 2012 grazie a un finanziamento di 500mila euro di fondi Arcus, società governativa per la promozione culturale, ottenuti dall’allora assessorato all’Ambiente capitolino. Riassetto dei viali, interventi sulle alberature, eliminazione delle piante infestanti, pulizia aiuole, nuove panchine, cestini e segnaletica illustrativa sono solo alcuni degli interventi che dovevano essere effettuati, si legge sul sito del Comune di Roma, entro l'inizio del 2013. Un nastro mai tagliato, e un cronoprogramma mai rispettato.

LAVORI FERMI - Ci si ricorda della villa storica a dicembre 2014. Sono diversi i cittadini che ci segnalano quegli ottomila metri quadrati di splendido giardino con vista sul Mercato di Traiano lasciati a morire nel degrado. Il municipio incalza il Campidoglio per capire quando è prevista la riapertura del gioiello verde e perché i cantieri sono fermi. E' chiaro quasi subito, contrariamente a quanto comunicato in prima battuta dagli uffici capitolini, che la colpa è di Mafia Capitale solo in parte, perché se è vero che la manutenzione del Servizio Giardini si blocca a dicembre 2014, per le altre ville storiche del centro l'ex giunta Marino trova soluzioni adeguate per garantire gli interventi. Mentre Villa Aldobrandini rimane chiusa, non tanto per l'assenza di giardinieri a curarne le bellezze, ma perché i lavori non sono ancora terminati. E infatti, fino a due mesi fa, stando alle comunicazioni degli assessori competenti, la Soprintendenza stava ancora effettuando la messa in sicurezza di elementi architettonici e archeologici nell'area. 
 

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