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Esquilino: per tutti era Don Ugo, in realtà spacciava eroina

L'uomo piazzava le sue dosi tra Piazza Vittorio e la Stazione Termini. Copriva quest'attività con un abito talare, ma ieri la sua copertura è caduta ed i carabinieri l'hanno arrestato

Per tutti era Don Ugo, ma i suoi “parrocchiani” erano in realtà suoi clienti. A lui chiedevano eroina, perchè in realtà Don Ugo non era un prete, ma uno spacciatore. Per questo motivo ieri quello che era in realtà un pluripregiudicato nigeriano è finito in manette.

Le sue dosi di eroina  venivano piazzate ai tossicodipendenti nella zona tra Piazza Vittorio e la Stazione Termini. I carabinieri della stazione di Roma Casalbertone, dopo giorni di indagini hanno identificato ed arrestato il finto sacerdote, che, tenendosi alla larga dai carabinieri in divisa che pattugliano Piazza Vittorio, non aveva fatto i conti con quelli in abiti civili.

Al momento del fermo insieme ad alcuni 'parrocchiani', per sfuggire al controllo, ha anche esibito un falso passaporto con una foto in cui veniva ritratto in abito talare.

I militari hanno comunque perquisito il falso prete sequestrando nelle sue tasche numerose bustine, perfettamente termosaldate, contenenti oltre 5 grammi di eroina. Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, il nigeriano sarà processato per direttissima al Tribunale di Roma.
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