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Esquilino Esquilino / Piazza di Santa Maria Maggiore

Senza casa occupano S. Maria Maggiore: “Vogliamo una casa”

Dentro la basilica ci sono cinquanta persone, tutte italiane, che hanno passato la notte nella chiesa. Tra loro sfrattati e famiglie che hanno perso casa

Cinquanta persone tra cui bambini e neonati: sono le famiglie che da tre notti si trovano in strada per chiedere l'assegnazione di alloggi e che hanno occupato la basilica di S. Maria Maggiore all'Esquilino per rivendicare il diritto alla casa. Queste persone appartengono al Comitato popolare di lotta per la casa e tra loro c'è chi è stato sfrattato e chi ha dovuto vendere per far fronte alla crisi..  La basilica è stata chiusa ai turisti ma è stato deciso di lasciare all'interno le famiglie, che non avevano alcuna intenzione di andarsene.

Dentro la basilica ci sono cinquanta persone, tutte italiane, che hanno passato la notte nella chiesa, mentre nella piazza, a sostenerli, ci sono altrettanti immigrati, con molti bambini, qualcuno anche neonato. Sull'inferriata che delimita il perimetro della basilica è stato appeso uno striscione che recita: "I senzatetto si votano a Dio". "Siamo di nuovo qui - spiega Pina Vitale, storica leader del movimento - per far valere i nostri diritti. Vogliamo una casa, non possiamo passare l'inverno in queste condizioni. Chiediamo uno spazio pubblico da liberare al degrado e dove poter trovare la possibilità della dignità di una casa".

La protesta in piazza è pacata, senza tensioni. I bimbi giocano e le mamme hanno preparato qualcosa da mangiare con mezzi di fortuna. Sono arrivati anche i carabinieri e i vigili del fuoco dello Stato Vaticano. Con loro c'è anche il capo della segreteria politica del sindaco Alemanno, Antonio Lucarelli, che ha incontrato i responsabili del movimento. "Potremmo mettere a disposizione delle strutture abitative in residence", spiega. Ma il comitato non ci sta: "Noi nei residence non ci andiamo, vogliamo una casa nostra".

Sulla vicenda interviene anche lo stesso Alemanno che invita a "manifestare farsi sentire ma evitare il più possibile atti di illegalità". "Dispiace che una basilica venga invasa - sottolinea -, un'aula consiliare è già qualcosa di più abituale. Vorrei invitare tutti, a prescindere dagli schieramenti politici, a rispettare questa città". E proprio l'aula dove si teneva l'assemblea capitolina è stata oggi occupata da 50 giovani appartenenti all'associazione politica di destra 'Noi oltre' che hanno interrotto la seduta.

Ad aprile scorso fu occupata la basilica di San Paolo Fuori le Mura da un gruppo di rom che erano stati sgomberati da un campo nomadi


 

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