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Esquilino Centro Storico / Viale del Monte Oppio

Colle Oppio: la festa autorizzata dal Comune bloccata dal bivacco

Il Gran Ballo dell'Ottocento organizzato dal comitato locale si è scontrato con un'altra festa, improvvisata dalla comunità sudamericana radicata in zona. Sul posto anche agenti del commissariato

Valzer e gonnelloni della principessa Sissi si sono fatti attendere, e non per ossequio al galateo dell'epoca. Nel parco di Colle Oppio, sui campi da basket della Polveriera, è andato in scena ieri pomeriggio il Gran ballo dell'Ottocento, organizzato dal comitato locale con la collaborazione dell'associazione Danza storica e il  patrocinio del Comune di Roma. Il primo evento di una serie, in programma per i prossimi weekend quale antidoto estivo a incuria e abbandono. Ma il via alle danze, previsto per le 13, si è scontrato con un imprevisto. 

"Siamo arrivati e i campi erano occupati da casse da discoteca, cibo e alcolici. Abbiamo dovuto chiamare la polizia". Valentina Salerno, del comitato Colle Oppio, ci racconta lo spiacevole fuori programma. Un'altra festa, improvvisata, dai cittadini della comunità sudamericana, radicata in zona. Sono soliti trascorrere la domenica nel giardino della Polveriera. Chiaccherano, bevono birra, giocano a "futbol", ascoltano musiche dal sapore latino. Una consuetudine che si ripete in diverse piazze della Capitale. Ma stavolta qualcuno ha storto il naso: l'area era prenotata, con permessi rilasciati dal Comune. 

"Stavano lì con delle casse enormi, pure con un generatore, la musica a tutto volume, a vendere panini e birre. Ci hanno messo in condizione di non svolgere un'iniziativa benefica, autorizzata e patrocinata". Da qui la chiamata al 112 e, nel frattempo, una mediazione con i sudamericani. "Siamo riusciti poi a parlarci e farci lasciare lo spazio. La polizia è arrivata dopo due ore". Nessuna sanzione, ma un avvertimento. "Ci è stato detto che sono state diffidate queste persone dall'allestire nuovamente simili situazioni senza i necessari permessi".

Un lieto fine per i ballerini. La "pista" improvvisata dei campi da basket si è trasformata per un pomeriggio nella miniatura di una corte viennese. E anche chi con tavolini, casse e birra è stato costretto a farsi da parte, si è comunque fermato ad ascoltare i ritmi di valzer, polke e mazurke. Una convivenza "forzata" per i membri del comitato, che hanno già fatto notare più volte "l'invasione" domenicale di quella porzione di parco. "Avviene ogni domenica - racconta Valentina - anche questa volta siamo stati testimoni in diretta dell'allestimento del ristorante sudamericano vista Colosseo, in barba ai divieti del parco e della città".

A commentare l'accaduto anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Stefano Tozzi, presente all'evento. "Ormai è paradossale che per fare una festa autorizzata e patrocinata dalle istituzioni si debba chiamare la Polizia per far sgomberare gli abusivi che altrimenti non se ne andrebbero. La manifestazione serviva proprio a sensibilizzare contro il degrado". 

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