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Esquilino Piazza Vittorio Emanuele

Esquilino allo sbando, il voto in Aula: "Giunta Raggi acceleri il restyling"

Ieri è stato votato un Odg all'unanimità per impegnare la sindaca e i suoi assessori su alcuni interventi fondamentali per la riqualificazione del rione. Alfonsi: "Serve sforzo del Campidoglio"

Risollevare il rione Esquilino. Se ne parla da anni senza arrivare ai fatti, tra giardini che aspettano il restyling, bandi che non partono, strade e verde pubblico curato solo e soltanto con interventi straordinari.  Oggi la palla passa alla giunta Raggi. Ieri il voto bipartisan in aula Giulio Cesare di un Ordine del giorno che impegna la prima cittadina su alcuni punti fondamentali per la riqualificazione del quartiere. 

"È stata trovata una sintesi su un documento unitario che recepisce i tre ordini del giorno presentati da Fdi, Pd e M5S" ha spiegato Andrea De Priamo, consigliere capitolino di Fdi-An, gruppo che aveva chiesto la convocazione dell'Assemblea straordinaria. Tra questi, ha sottolineato De Priamo, "maggiore attenzione alla sicurezza urbana, accelerazione dell'iter della riqualificazione dei giardini di piazza Vittorio, riqualificazione del mercato Esquilino e del commercio rionale privilegiando la filiera dei prodotti regionali, attivazione della differenziata porta a porta nelle zone ancora non raggiunte e riqualificazione delle aree verdi come piazza Dante e altre".

"I cittadini si pongono tre domande: quando esce il bando per la riqualificazione del giardino? Quando si faranno i lavori? Sono previsti fondi per la manutenzione per i prossimi tre anni?". Così la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, a margine della seduta straordinaria. Il municipio ha già sollevato in più occasioni le problematiche del rione, oggetto di recento di una seduta dalle commissione Trasparenza per fare chiarezza sui bandi per la manutenzione del verde. "Nel frattempo si attivi il servizio di pulizia e si aprano i bagni della casetta Ama - ha proseguito Alfonsi - per quanto riguarda la sicurezza, c'è il problema dei mercatini rom e serve quindi l'attivazione immediata dei tavoli per l'ordine e la sicurezza nei Municipi, che ancora non sono iniziati. Serve uno sforzo del Campidoglio per andare a vedere la filiera delle merci, perchè è inutile prendersela con gli ultimi, e ci vuole un'ordinanza della sindaca che faccia multare gli acquirenti".

Poi, ha proseguito la minisindaca, "c'è il tema della cultura, lì c'è la questione dell'apertura di nuovi spazi, in particolare la biblioteca di Villa Altieri, che era della Provincia. Siccome la sindaca è anche sindaca della Città metropolitana. Bisogna prendere una decisione sul cinema Apollo, diventato un problema di sicurezza, essendo stato transennato perchè c'è il rischio di un crollo. Serve immediatamente arrivare alla raccolta porta a porta su tutto il rione, si facciano le isole ecologiche e si ridisegni la raccolta dei rifiuti degli esercizi commerciali anche con l'assistenza della mediazione linguistica per tutti gli esercizi gestiti da altre comunità. Infine c'è il tema dello spazzamento e della pulizia delle strade: non si può pensare a differenziare tra grandi e piccole. Per via Mamiani, per esempio, che è considerata piccola, passano 20mila persone ogni giorno. Quella via va spazzata tutti i giorni e pulita una volta a settimana. Se il Consiglio da' mandato agli assessori di occuparsi di questi temi, forse si può arrivare a un cambiamento".

"E' un primo risultato raggiunto col nostro lavoro su un territorio che ha visto negli ultimi anni una riqualificazione a singhiozzo" commentano ancora i consiglieri di Fdi-An. "Nel 2010 ci fu un intervento straordinario per 2 milioni di euro, che fu poi definanziato dalla Giunta Marino. Dopo la seduta della commissione capitolina Trasparenza nella quale abbiamo chiesto di capire perchè il bando progetto di riqualificazione non fosse ancora partito abbiamo capito che i fondi giubilari sono ancora fermi ancora alla presidenza del Consiglio, per questo il bando è fermo. Il Pd, che presiede il Municipio, ha la possibilità di intervenire con il Governo per ottenere lo sblocco. Non vogliamo che il rione finisca ostaggio di una lotta tra il Municipio e la Giunta ma che si pensi innanzitutto ai cittadini", ha detto il capogruppo di Fdi-An del I municipio, Stefano Tozzi. 

Stefano Rampini di Sos Esquilino ha spiegato che "dopo l'urletto di Paolo Sorrentino noi siamo in Campidoglio per far sentire forte il nostro urlo di dolore e rabbia. Spacciatori, bivacchi, cassonetti, persone che dormono sotto i portici, nelle strade, bisogna prendere decisioni forti per il rione. Noi proponiamo un nucleo interforze che pattugli il quartiere in pianta stabile, che si mettano piu' telecamere. La sicurezza è la prima priorità". Per Silvia Iorio, consigliere municipale di Fdi-An, "chiediamo il ritorno della legalità, il municipio dovrebbe lavorare in modo proficuo con il Comune. Le diatribe Pd-M5S non servono a noi cittadini". 
 

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