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Giovedì, 25 Aprile 2024
Centro Centro Storico / Via dei Greci

"Dal Celio a Monti ecco il mio modello di sicurezza per il centro storico"

La presidente della City romana, Sabrina Alfonsi, fa il punto a Romatoday, dopo l'atto sottoscritto in Aula che riassume il lavoro svolto in questi mesi. "Legalità e sicurezza sono un problema profondo, aspettiamo aiuti dal Campidoglio"

A meno di non immaginare "una città controllata dall'esercito", ed è ovviamente una provocazione, l'unica strada percorribile è fatta di programmazione e collaborazione. E così, dagli abusivi che vendono di tutto alla solita, inarrestabile, vita notturna, il I Municipio di sicurezza e legalità discute da mesi. C'è una commissione creata ad hoc, una mozione votata in consiglio, e il minisindaco già ne parlava in campagna elettorale. 

"Sapevo di dover combattere questa battaglia, ma forse non mi immaginavo tanto". La presidente della City romana, Sabrina Alfonsi, fa il punto a Romatoday, forte di un atto sottoscritto in Aula che riassume il lavoro svolto in questi mesi. "Abbiamo effettuato una mappatura del territorio, dopo aver ascoltato direttamente i cittadini, di tutte le situazioni che ci troviamo ad affrontare, ma abbiamo bisogno urgente di aiuti dal Campidoglio". 

Si va dalle prostitute di San Saba, Aventino e Miani, ai venditori abusivi intorno ai monumenti, dalle strade di Monti e Trastevere invase da sballo e alcol fino a tarda notte, al degrado di parchi e aree verdi. Tutte situazioni che il parlamentino, per risorse e competenze, può segnalare, analizzare, tamponare, mettere nell'ordine dei lavori. Ma debellare è ben altra cosa.  

Prendiamo il caso di bancarelle e lenzuola che senza autorizzazione occupano strade e marciapiedi. Ne troviamo da piazzale dei Cinquecento, stazione Termini, a piazzale dei Partigiani, confine sud del Municipio, entrambe le aree oggetto di un sopralluogo municipale la settimana scorsa. "Qui gli interventi spot non servono a nulla se non si va a colpire a monte la filiera di illegalità, colpire l'ultimo non è sufficiente, di blitz ne facciamo ogni giorno", ma senza un lavoro dall'alto, si mettono solo toppe. Idem per le finte guide turistiche che invadono San Pietro, procacciatori di stranieri ad ogni angolo. "Il livello di esasperazione a Prati è altissimo, lì servirebbero controllo fissi e costanti che purtroppo le forze dell'ordine non garantiscono". 

Senza nulla togliere all'impegno che può essere messo in campo direttamente dal parlamentino. Un caso a esempio: il parco del Celio, spesso occupato da tendopoli di senza tetto. Qui da qualche giorno troviamo i Carabinieri in congedo dell'Associazione di Nassiriya. "Non ottenevamo nessuna risposta dal gabinetto del sindaco in termini di presenza fissa nel parco - spiega Alfonsi - così abbiamo scavato nelle maglie del nostro bilancio trovando risorse per andare avanti con loro per due mesi". 

Come funziona? "Sono gli stessi già impiegati in altre occasioni anche ai Fori Imperiali, sono quattro al mattino e quattro il pomeriggio, esercitano una funzione di controllo del territorio, perlustrano il parco prima che arrivino i bambini, anche insieme all'Ama". E già hanno dimostrato di poter fare la differenza.

"L'altro giorno hanno salvato un senza fissa dimora che era caduto ubriaco da un muretto, hanno chiamato subito i soccorsi e l'uomo è stato trasportato in ospedale. Poteva finire in tragedia". Un buon modello insomma, si potrebbe pensare di allargarlo anche a quelle zone di prossima pedonalizzazione dove c'è chi ha paura di ubriachi e schiamazzi, vedi via Urbana nel rione Monti? Per la presidente "assolutamente sì". 

Ma neanche i Carabinieri volontari lavorano gratis. "Il problema delle risorse rimane, anche se in questo caso sono affrontabili direttamente da noi perché si tratta poco più che di un rimborso spese e buoni pasto, se vogliamo provare ad allargare anche ad altre zone dal Comune deve arrivare un aiuto economico". Un appello in vista del bilancio, presto al voto in aula Giulio Cesare. 

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