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Via Urbana pedonale, in Municipio vince il compromesso: divieto di sosta, ma sì al transito

Soddisfazione dai promotori della pedonalizzazione: "Primo passo importante verso l'isola ambientale". Ma anche dai contrari: "Si è detto no alla chiusura al traffico, ora attendiamo il sindaco"

No alla pedonalizzazione, ma sì al divieto di sosta, al limite a 30 km/h e all'estensione oraria della Ztl. E' il parere espresso con delibera dal consiglio di via della Greca, un punto finale all'iter di discussione avviato nel parlamentino sul progetto di pedonalizzazione di via Urbana, storico asse del rione Monti. 

LA PETIZIONE POPOLARE - Ora la palla passa al sindaco che dovrà esprimersi entro il 15 marzo, come previsto dal regolamento che per le petizioni popolari prevede il parere del Campidoglio in due mesi dalla presentazione della richiesta. La causa di via Urbana pedonale, lo ricordiamo, è arrivata direttamente a Palazzo Senatorio, a seguito delle firme, oltre mille, raccolte da un gruppo di residenti e commercianti che, con la chiusura forzata del tratto di strada tra via degli Zingari e via Panisperna per lavori Italgas, ha sperimentato i benefici di passeggiare senza macchine.

LO SCONTRO - La richiesta ha scatenato l'opposizione di un altro gruppo di cittadini che, seppur d'accordo con la necessità di riqualificare il tratto regolamentando la sosta 'selvaggia', ha detto da subito no alla chiusura della strada con un comitato ad hoc e una contro raccolta firme. Da qui la 'guerra', consumata a suon di botta e risposta sui social. Da un lato i pro pedonalizzazione, a sostegno di "una battaglia di civiltà per tutta Roma", dall'altro i contrari, che agitando lo spettro 'movida', non ci stanno a un'isola pedonale senza un annesso piano di viabilità per l'intero quadrante.

L'ITER E LE OPZIONI - Entrambe le parti sono state ascoltate in Commissione Mobilità nelle scorse settimane. Alla fine, pareri tecnici alla mano, ha vinto il compromesso: niente sosta per le auto, da impedire con l'installazione di parapedonali, ma sì al transito, con limite di velocità fissato a 30 chilometri orari e la proposta di allungare l'orario di attivazione della Ztl. Un primo passo verso un ragionamento più ampio per la creazione a Monti di un'isola ambientale.

L'opzione era stata prospettata già da una mozione presentata, sia nella scorsa consiliatura che in quella attuale, dalla consigliera Nathalie Naim, contraria alla pedonalizzazione ma favorevole ai parapedonali. Su un lato però. E qui sta la differenza. La capogruppo della Lista Civica Marino ha sostenuto la necessità di mantenere una fila di posti auto. La delibera votata oggi invece va in direzione di una cancellazione totale dei parcheggi, con una doppia fila di parapedonali su modello di via del Boschetto. E infatti Naim si è astenuta. 

UMORI - "Siamo molto contenti del lavoro del Consiglio Municipale - commenta Paolo Bellino del comitato per Via Urbana Pedonale - è un primo passo importante verso l'obiettivo finale, che per noi resta comunque la chiusura alle auto. Dico bravi a tutti i consiglieri che hanno dimostrato di ascoltare le istanze dei cittadini. Peccato per chi all'interno della maggioranza ha perso un'occasione di fare qualcosa di buono per questa città". 

Tutto sommato contenti anche i membri del comitato dei no. L'importante era evitare in prima battuta la chiusura della strada. "Quello votato oggi è un atto politico - dichiara Lisa Roscioni di Monti Vivibile - si è detto no alla pedonalizzazione, questo è inconfutabile. Il divieto di sosta? Nell'atto non si specificano i dettagli. Ora vedremo come si esprimerà il sindaco". 

VERSO L'ISOLA AMBIENTALE - Una cosa sembra certa. L'intenzione è quella di avviare un ragionamento di viabilità-mobilità più ampio, da inserire nel PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) che guardi a Monti come a un'isola ambientale. Una progettazione partecipata, ancora da definire, da avviare con l'ausilio dell'Università Roma Tre. "E' fondamentale ricordarsi che Monti è uno dei quartiere meglio collegati di Roma  - dichiara Stefano Marin, consigliere della Lista Civica Marino -  c'è la metropolitana, ci sono gli autobus, è sacrosanto ragionare in termini di apertura ai pedoni e chiusura ai mezzi privati. Se non lo facciamo a Monti dove dovremo farlo?" 

Soddisfatto il presidente del consiglio municipale, Yuri Trombetti: "Un altro passo avanti a favore dei tanti residenti e commercianti che si sono schierati favorevoli alla pedonalizzazione del tratto di strada. Continuiamo al fianco di commercianti e residenti questo percorso sperando che possa risolversi definitivamente in breve tempo". Intanto la strada resta chiusa, fino al verdetto del sindaco Marino. 

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