"Siamo convinti", sottolineano con forza Luigi Servilio e Lorenzo Santonocito in una nota congiunta, "che nonostante l'accorpamento dei territori ex XVII ed ex I, tutti i servizi alla persona, alla famiglia e alle attività produttive debbano rimanere facilmente accessibili ai cittadini residenti, che altrimenti perderebbero un riferimento territoriale atto a garantire il vero servizio pubblico di prossimità".

"La Riforma di Roma Capitale", aggiungono Servilio e Santonocito, "riducendo il numero dei Municipi, diminuendo il numero dei Consiglieri, dei Dirigenti e dei Funzionari ha già portato ad una sostanziale riduzione dei costi della macchina amministrativa. Ulteriori sacrifici non possono toccare la vita dei cittadini".

"Auspichiamo" conclude il Consigliere Mauro Cioffari "che su temi come questo, che hanno al centro i servizi alla persona e la razionalizzazione delle risorse di Roma Capitale, si possa e si debba trovare una convergenza tra le forze di maggioranza e quelle di opposizione, restituendo la priorità dovuta ai bisogni dei cittadini".