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Strisce pedonali in centro storico: cubi bianchi al posto dei sampietrini verniciati

A lanciare l'idea di una nuova segnaletica orizzontale per i passaggi pedonali del centro il consiglio del I Municipio, con una delibera approvata a inizio mese. Pucci: "Buona idea, ma compatibilmente con bilancio e parere Soprintendenza"

Al posto dei classici sampietrini tinteggiati, e troppo spesso scoloriti, dei cubi bianchi di porfido o travertino, per strisce pedonali permanenti. Più costose sì, ma con ammortizzazione della spesa garantita dal materiale ultra resistente. Insomma, una sostituzione quasi 'eterna'. A lanciare l'idea di una nuova segnaletica orizzontale per i passaggi pedonali del centro storico il consiglio del I Municipio, con una delibera approvata a inizio mese. 

"Un sistema che consente di abbattere la spesa pubblica delle strisce pedonali" spiega il presidente della commissione Lavori Pubblici, Stefano Marin, proponente dell'atto. "E' vero che i costi sono alti, ma è un investimento nel tempo, perché le pietre di porfido sono sempre riutilizzabili. Nella delibera abbiamo dato priorità alle scuole, dove la questione sicurezza stradale per i bambini è centrale. Ma faccio un altro esempio: in via Urbana, dove è stato tinteggiato il passaggio pedonale, era un investimento che si poteva fare". 

Sì, un investimento, perché la spesa è stellare. A fronte di circa 150 euro per riverniciare un passaggio pedonale di cinque metri, operazione che viene effettuata due, tre volte l'anno, ne abbiamo tra i 4 e i 5mila necessari per acquistare i cubetti bianchi, per smontare i sampietrini vecchi e per posare quelli nuovi. Dunque, tocca fare i conti con le risorse a bilancio. 

"Condivido assolutamente l'idea - spiega l'assessore a Mobilità e Urbanistica di via della Greca, Anna Vincenzoni - fermi restando due criteri fissati per la procedibilità, dare priorità alle scuole, e verificare la compatibilità con le risorse stanziate per la manutenzione stradale". Una cosa è certa, una sostituzione a tappeto è impensabile. "Sarebbe davvero troppo onerosa, si tratta piuttosto di intervenire con il nuovo sistema nel momento in cui comunque andrebbero ritinteggiate le strisce, quindi un passo alla volta". 

Fermo restando che ancora manca il giudizio della Soprintendenza, come precisa lo stesso assessore ai Lavori Pubblici del Campidoglio, Maurizio Pucci, interpellato sulle strisce 'eterne'. "Se il parere dovesse essere positivo, e sempre compatibilmente con le risorse a bilancio, l'idea è da sposare". 

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