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Centro Esquilino / Piazza dei Cinquecento

"Maledetta rastrelliera", flash-mob dei ciclisti a Termini: chiesti più stalli per le bici

Una sessantina di cicloattivisti, utilizzando le bici come uno strumento musicale, ha richiamato l'attenzione di Grandi Stazioni su un problema: la grave assenza di rastrelliere

Sabato 9 marzo una sessantina di ciclisti si sono dati appuntamento nella hall della stazione Termini. Lì hanno messo in atto un flash mob "musicale". Un'iniziativa che ha incuriosito i tantissimi passeggeri che, in quel momento, stavano transitando per l'importante hub cittadino.

La richiesta a Grandi Stazioni

In maniera giocosa, i ciclattivisti hanno voluto richiamare l'attenzione di Grandi Stazioni. Il tema era già stato posto nei giorni precedenti, a seguito della rimozione di alcune bici lasciate in piazza dei Cinquecento. A Termini mancano, storicamente, degli stalli per le bici. Un deficit che va colmato se si vuole investire seriamente sull'intermodalità. D'altra parte, com'è stato fatto notare da voci autorevoloi nel mondo dei biker, i paragoni col resto d'Europa rischiano d'essere impietosi.

Maledetta rastrelliera

Ispirandosi ad un flash-mob promosso nel 2009 a  Corsham, in Inghilterra, i ciclisti romani hanno deciso di "suonare" le proprie bici. C'è chi lo ha fatto utilizzando delle trombette, chi invece facendo girare rumorosamente ruote e pedali, chi suonando con un tubo sul telaio della bici. "Noi con le bici ci divertiamo e vogliamo far divertire il pubblico" si erano ripromessi gli organizzatori, alla vigilia dell'evento. E così è stato quando, al segnale convenuto, alle ore 18 e 07 hanno inscenato la  protesta. Gioiosa e musicale, come spesso avviene nelle manifestazioni organizzate dai cicloattivisti romani.

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