Da Testaccio un appello al Campidoglio: "Non sfrattiamo la famiglia di Maria Noemi"
La famiglia di Maria Noemi, una bambina disabile al 100%, sta per essere sfrattata dall'immobile Ater in cui alloggia. Palumbo (PD): "Speriamo la Raggi si attivi ed ascolti l'appello dei suoi genitori"
Maria Noemi Mariani e la sua famiglia rischiano di dover lasciare l’immobile in cui risiedono. SI tratta di un alloggio Ater in zona Testaccio, verso cui pende un’ingiunzione di sfratto. La vicenda sta suscitando molto scalpore perché la bambina ha una grave disabilità che la costringe a costanti cure.
LA VICENDA - "La famiglia della piccola Maria Noemi ha lanciato un appello alla sindaca Raggi, per evitare di essere sfrattata da una casa gestita dal Comune di Roma. Maria Noemi - spiega il Consigliere comunale Marco Palumbo (PD) - è costantemente monitorata per l'ossigeno ed è assistita 24 ore al giorno dalla Asl. Il suo caso è molto sentito in tutto il quartiere Testaccio, che si sta mobilitando, proprio per le particolari condizioni fisiche della piccola. Speriamo che la Raggi si attivi e che raccolga l''appello della famiglia Mariani".
L'APPELLO - Lo stesso invito è stato rivolto anche dal deputato democratico Marco Miccoli, che ha ricordato la specificità della situazione vissuta dalla famiglia Marinai " Questo è un caso emblematico nel quale il Comune di Roma ha l'obbligo di non abbandonare una bambina con gravi problemi di salute - ha sottolineato il parlamentare democratico - Roma e' sempre stata città della solidarietà e dell'aiuto, speriamo che con la sindaca Raggi continui ad esserlo". Anche Giovanni Zannola, esponende democratico di Roma, con una nota si è rivolto alla prima cittadina per ribadire che "non può rimanere inascoltato l''appello dei genitori della piccola Maria Noemi. Il Sindaco Raggi - ha concluso Giannola - faccia proprio l'appello della famiglia e di una comunità che le si è stretta intorno cercando di farle vivere giorni felici. Una bella storia che rischia, senza l''intervento del Campidoglio, di trasformarsi in ulteriore sofferenza per la piccola bambina".
