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Testaccio Testaccio / Via Nicola Zabaglia

"Campo Testaccio ritorni ai romani": il I Municipio interviene in giudizio al Tar

I consiglieri di via della Greca hanno firmato una mozione dando mandato all'avvocato Giovanni Figá Talamanca (Consigliere della Lista Civica Marino) di rappresentarli intervenendo in giudizio davanti al Tar

In via della Greca, questa mattina, c'era anche un gruppo di tifosi giallorossi. Oggetto del consiglio del I Municipio il campo testaccio, cornice dei primi successi della Roma negli anni '40, che oggi soccombe sotto sterpaglie, bottiglie e calcinacci. Compreso tra via Zabaglia e via Caselli, non ricorda neanche vagamente i tempi andati. Il degrado regna sovrano dal 2000, ultima volta che qualcuno ci ha messo le mani con una riqualificazione che purtroppo non è durata.  

"Restituiamo Campo Testaccio ai romani approvando una mozione consigliare e dando mandato all'Avvocato Giovanni Figá Talamanca (Consigliere della Lista Civica Marino in I Municipio) di rappresentarci intervenendo in giudizio davanti al TAR".

Questo quanto stabilito oggi in aula dai consiglieri del Centro Storico, intenzionati a raccogliere la volontà dei residenti e a battersi per rianimare il vecchio campo di calcio abbandonato. Hanno firmato tutti tranne i 'cinque stelle'. Sì dunque della maggioranza di Pd, Sel e Lista Civica, e dell'opposizione di Fratelli d’Italia, La Destra, Nuovo centro Destra.

Come ricordato da Tommaso Giuntella (Capogruppo PD) e Mauro Cioffari (Capogruppo SEL), quello di Testaccio è "l'unico campo di proprietà comunale all'interno del Municipio I Roma Centro, smantellato nel 2010 per realizzare, secondo quanto stabilito dal Piano Urbano Parcheggi, dei box auto". 

Il Pup di via Zabaglia risale all'era Veltroni (2007), ma i lavori sono partiti nel 2010. E non hanno mai visto la fine. Una catena di ritardi sul piano amministrativo che ha bloccato tutto. Niente parcheggio e niente risistemazione dell'area, intervento compreso nel progetto. Tutto fermo e tutto lasciato a morire. 

Da qui la battaglia legale al Tar tra Comune di Roma e Consorzio Romano Parcheggi: il costruttore ha ricevuto da parte del Comune la revoca dell’appalto per i ritardi, il Consorzio a seguito di un ricorso al Tar, è riuscito ad ottenere l’annullamento della revoca. Una storia infinita e, per ora, senza sbocchi. 

"Il degrado e l'abbandono del campo privo di sorveglianza", affermano Giuntella e Cioffari, "hanno reso gli ex spogliatoi una facile via di accesso per i ripetuti furti avvenuti nelle strutture limitrofe tra cui la scuola materna Biocca, il nido I Coccetti e la Biblioteca Comunale Enzo Tortora".

"E' tempo di restituire dignità e funzionalità al Campo da Calcio di Testaccio", aggiungono "dando risposta ai residenti, alle associazioni e ai ragazzi della Scuola A.S. Testaccio che sono privi, da oltre 4 anni, dell'impianto sportivo da loro frequentato".

"Per queste ragioni", concludono Giuntella e Cioffari, "è opportuno ricercare percorsi di collaborazione tra pubblico e privato che consentano il ripristino e la fruibilità della struttura sportiva attivando il Municipio presso gli organismi competenti di Roma Capitale per conoscere lo stato attuale del progetto e per ripristinare, nel più breve tempo possibile, garantendone la sicurezza e il giusto decoro, la struttura del campo da Calcio di Testaccio riprendendo il progetto di far diventare l'area un'importante polo sportivo della Capitale con spazi per lo storico Museo dell'A.S. Roma Calcio".

Presenti all’assemblea anche l’ex senatore Paolo Cento, presidente Roma club Montecitorio e Andrea Casu, in rappresentanza dell’assessore allo sport del Comune di Roma. “Oggi abbiamo acceso i riflettori sul campo Testaccio – ha dichiarato il presidente del Consiglio Municipale Yuri Trombetti – con questa mozione chiediamo al Comune di Roma che in quell’area venga realizzato un grande centro sportivo che il centro storico non ha mai avuto. 

E’ una battaglia che portiamo avanti in nome dei cittadini che sopportano il disagio dello stato di abbandono del campo, dopo l’interruzione dei lavori del Pup e che oggi, oltre a non avere un luogo per lo sport, soffrono i disagi per lo stato di abbandono che crea problemi di sicurezza”.

“Su questo tema la politica e le istituzioni non possono restare in silenzio - ha detto Paolo Cento – per questo sono importanti le iniziative del territorio, dell’ente di prossimità e dei tifosi che hanno sollevato il problema. La valorizzazione del campo Testaccio oltretutto ha un senso per la salvaguardia della storia calcistica di Roma”.  

“Come chiaramente espresso dall’assessore allo Sport Luca Pancalli – ha spiegato il rappresentante dell’assessorato allo Sport - c’è un percorso giuridico da rispettare che ci impone di attendere le decisioni della giustizia amministrativa  ma da parte di tutta l’Amministrazione esiste la volontà realizzare un impianto sportivo nel territorio, per i cittadini e per ridare vita a un luogo simbolo di Roma”.

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