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Testaccio, al via restauro della fontana di Pio IX: "Presto sarà di nuovo dei romani"

Dopo anni di atti vandalici, "il rione tornerà a godere della bellissima fontana". A esprimere soddisfazione per l'intervento di restuaro partito ieri il capogruppo Sel nel I Municipio, Mauro Cioffari

Partiti i lavori di bonifica e restauro per la Fontana di Pio IX, sul Lungotevere Testaccio. Gli interventi in corso oggi la restituiranno al Rione XX e alla città di Roma, dopo anni di usi impropri e atti vandalici. 

LA FONTANA - Inserita nel parapetto del muraglione del Lungotevere Testaccio, la fontana, di marmo bianco e travertino, con cortina in laterizio, fu commissionata nel 1869 da papa Pio IX (1846-1878) per celebrare le campagne di scavo autorizzate dal pontefice e dirette dall’archeologo Pietro Ercole Visconti. 

Il prospetto, in cortina laterizia, è delimitato da due lesene in travertino, lavorate a bugne, coronate da sfere e decorate ai lati da volute. Sulla sommità è posto lo stemma del pontefice incorniciato da due festoni. Alla base è collocato un sarcofago antico che riceve l’acqua da una protome leonina. Una grande targa marmorea commemora i ritrovamenti archeologici e le sistemazioni volute dal pontefice.

A diffondere soddisfatto la notizia del restauro, il capogruppo Sel in Municipio, Mauro Cioffari. "Grazie alle segnalazioni dei cittadini e alle sollecitazioni dell'amministrazione Municipale e Comunale l'Area Conservazione di Zètema - Progetto Cultura, che fornisce supporto alla Sovrintendenza Capitolina nella cura del patrimonio storico-artistico di Roma, ha avviato i lavori necessari perché i romani possano tornare a godere della bellezza di questa fontana".

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