Trastevere: bar 'San Calisto' chiuso, protesta sui social. Sit in "contro la decisione della Questura"

Protesta social contro la chiusura del bar San Calisto di Trastevere. Ieri i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo della Compagnia di Trastevere hanno notificato un provvedimento di sospensione della licenza di 3 giorni con chiusura, ex art. 100 T.U.L.P.S., del bar 'San Calisto' nell'omonima piazza. 

Il provvedimento scaturisce dalla proposta avanzata dai Carabinieri per la "documentata frequentazione da parte di persone con precedenti penali" e per il "disturbo al riposo ed alla quiete pubblica". La chiusura avrà una durata di tre giorni a partire dal 28 giugno. La decisione ha tuttavia scatenato la disapprovazione via facebook di centinaia di clienti che difendono la gestione del locale, famosissimo ritrovo della movida romana, al punto da prevedere un sit-in di solidarieta' per domani. 

A non convincere i clienti è proprio l'accusa relativa alle frequentazioni. "Il bar San Callisto è un mito, è storia, è il cuore di Trastevere, popolare, anti radical schic ma a quacuno da fastidio molto evidentemente". Scrive Massimo.  E' il "bar che più tra tutti spicca per multiculturalismo- scrive Micol su facebook - Dove non esiste distinzione tra età, sesso, religione, ceto sociale e appartenenza. Dove il politico si siede vicino al senzatetto e il bambino vicino all'universitario".

Il post ha ricevuto in poche ore oltre mille 'mi piace'. Tanta è "l'indignazione" e "l'incredulita'" che sempre via Facebook è stato creato l'evento 'San Calisto Day': l'appuntamento e' alle 19 di domani sera in piazza San Calisto per "una bevuta/chiacchierata/rimpatriata collettiva" proprio in solidarietà con il bar e il suo proprietario.

L'iniziativa ha raccolto in pochissimi minuti già l'adesione di tanti partecipanti. E anche l'ex parlamentare del Pd, Marco Miccoli, ha fatto sentire la sua voce: "Giù le mani da San Calisto!!! Nun se chiude la storia de Trastevere".