Tavolino selvaggio: Alemanno sospende le rimozioni per le feste
Fino al 10 gennaio rimozioni e interventi dei vigili sospesi: serrata lampo per gli esercenti del centro che riaprono le attività. Da capire il nuovo status di "suolo pubblico"
Intervento di Alemanno sulla questione “tavolino selvaggio” che ha sospeso le rimozioni fino alla fine delle festività natalizie dopo un incontro in Campidoglio con il presidente del I Municipio della capitale Orlando Corsetti.
Alemanno annuncia: "Gli interventi della polizia municipale sono sospesi fino circa al 10 gennaio - ha detto Alemanno - Nel frattempo istituiremo una commissione Campidoglio-I Municipio-Sovrintendenza statale per fare il quadro degli impianti di riscaldamento (i 'funghi' all'aperto di bar e ristoranti, ndr), degli arredi (i dehors o verande) e delle situazioni di occupazione di suolo pubblico".
Nel frattempo la situazione resterà congelata, ha spiegato il sindaco: "Rimarranno come adesso. Non è pensabile un intervento ora, durante le feste, con conseguenze anche sull'occupazione". Una sorta di moratoria, ha acconsentito a chiamarla il sindaco. Nei giorni scorsi Corsetti ha disposto la rimozione di numerosi tavolini, funghi e dehors, specie in piazza del Pantheon, ritenuti fuorilegge. Alcuni esercenti sono stati multati. A seguito della protesta dei commercianti della zona, che per oggi hanno annunciato una serrata, il presidente del I Municipio aveva rassegnato le dimissioni dall'incarico.
Nel frattempo il sindaco ha stabilito di sospendere le rimozioni di stufe e tavolini e di procedere per chi è completamente abusivo. Si è delineata la volontà unitaria di dare nuove certezze per le occupazioni di suolo pubblico in città". Le parole di Cassone sono state accolte dagli applausi della piazza. Secondo i manifestanti a chiudere i battenti questa mattina erano stati circa una quarantina. Gabriele Di Rienzo, proprietario di una delle attività più vecchie di piazza del Pantheon, il ristorante caffé Di Rienzo, prima dell'intervento del sindaco, era deciso a proseguire la protesta contro "le politiche persecutorie del I municipio". "Resteremo chiusi ad oltranza fino a quando non ci ridaranno i riscaldamenti esterni per utilizzare i tavolini", aveva annunciato.
