rotate-mobile
Esquilino Esquilino

Violenza sessuale: le promette il lavoro poi la stupra

E' accaduto in un albergo vicino la stazione Termini, dove la ragazza di 23 anni è stata segregata e violentata ripetutamente fino a quando non è riuscita a scappare. L'uomo è stato arrestato

Una ragazza marocchina di 23 anni è stata violentata, picchiata e segregata in un albergo nei pressi della Stazione Termini da un connazionale di 30 anni, incensurato e senza fissa dimora, arrestato ieri sera dalla polizia ferroviaria. La ragazza era arrivata dalla Spagna con la promessa di un lavoro.

L'uomo, Tarik Fecha, aveva convinto la ragazza, residente a Malaga, a venire in Italia dicendo che l'avrebbe ospitata nella propria abitazione e l'avrebbe aiutata a svolgere la sua professione che era quella di vendere auto usate, mentre in Spagna la giovane faceva l'aiuto cuoca. Attratta dal miraggio di una vita migliore la donna, convinta dall'amico, il 26 dicembre è arrivata a Roma. L'uomo, dopo averla accolta all'aeroporto, l'ha portata in una pensione in via Rattazzi dove le ha confessato di non avere alcun appartamento di proprietà e di essere disoccupato.

A quel punto la ragazza, avendo capito l'inganno, aveva deciso di tornare in Spagna ma l'uomo l'ha segregata nella stanza e poi l'ha picchiata selvaggiamente e, dopo averle strappato i vestiti, violentata ripetutamente fino a ieri pomeriggio. La ragazza approfittando del fatto che l'uomo stava facendo la doccia è riuscita a scappare alla Stazione Termini, dove ha chiesto aiuto, in uno stentato italiano, ad una pattuglia della Polizia Ferroviaria. Gli agenti hanno accompagnato la donna negli uffici polfer di Termini, dove, alla presenza di un interprete, ha raccontato quanto le era accaduto. Arrivati nell'albergo gli agenti hanno bloccato il marocchino mentre stava preparando i bagagli per scappare. Si trova ora a Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La ragazza dopo essere stata accompagnata all'ospedale San Giovanni, dove le sono state riscontrate ecchimosi da percosse, è stata affidata ad una famiglia di connazionali residenti nella provincia di Caserta.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violenza sessuale: le promette il lavoro poi la stupra

RomaToday è in caricamento