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Esquilino San Giovanni / via Statilia

Via Statilia: residenti contrari alla costruzione del chiosco

In via Statilia è in atto la realizzazione di un chiosco. Gli abitanti della zona sono contrari al progetto perchè manometterebbe l'acquedotto romano, presente nella via, e ridurrebbe i posti per i parcheggi

"E' vergognoso non capire che si sta manomettendo un bene sacro.” Questa la risposta dell'architetto Pasquale Cascella agli amministratori pubblici che hanno approvato la realizzazione del chiosco in via Statilia. I residenti sono unanimamente contrari al progetto perché comprometterebbe un luogo artisticamente protetto. Nella via, infatti, è presente un acquedotto romano, che costituisce un importante bene culturale. “Non è possibile realizzare nuove costruzioni senza alzare gli occhi al cielo”, commenta l'architetto.

“Noi cittadini – dichiara Cascella – non abbiamo bisogno di un altro chiosco perché l'area è fornita di tutto. Inoltre, a 300 metri, in via Carlo Felice, abbiamo il grande parco di San Giovanni, dove poter portare i bambini a giocare e  passeggiare con i cani. Il Comune dovrebbe provvedere prima di tutto ad ultimare i lavori di manutenzione dell'acquedotto, fermi da 5 anni. Le reti e i ponteggi sono completamente ricoperti di ruggine.”

“Invece di costruire un altro parco che, tra l'altro riduce anche il posto per i parcheggi, l'amministrazione comunale- prosegue Cascella – potrebbe provvedere al riassetto delle strade che sono piene di buche.” Non riusciamo a capire – conclude l'architetto - come mai la sovrintendenza archeologica e quella paesaggistica abbiano approvato un progetto che compromette l'assetto artistico di via Statilia.” Gli abitanti della zona sono intenzionati a portare avanti le richieste di modifica e correzione del progetto.

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