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Pestaggio a Monti: perizia neurologica su Alberto Bonanni

La perizia è stata richiesta dal difensore di Carmine D'Alise, uno dei 5 arrestati. Servirà a capire se esiste un nesso tra le botte ricevute e lo stato di salute nel quale la vittima si trovava al momento dell'aggressione

Una perizia neurologica per Alberto Bonanni, il musicista di 29 anni aggredito al Rione Monti la notte tra il 25 e il 26 giugno scorsi. E' quanto ha stabilito il gip Valerio Savio, accogliendo una richiesta del difensore di Carmine D'Alise, uno dei 5 arrestati. La perizia servirà ad accertare se esiste un nesso di causalità tra le botte ricevute e lo stato di salute nel quale Bonanni si trovava in quel momento, vista anche l'esistenza di una grave patologia preesistente ai fatti. L'esame è volto ad accertare, inoltre, l'evoluzione dello stato di salute della vittima, dal momento dell'aggressione.

L'accertamento medico sarà svolto in sede di incidente probatorio. Il conferimento del relativo incarico sarà affidato il 16 novembre prossimo. Secondo il giudice, tale verifica, è da ritenersi "rilevante ai fini delle determinazioni inerenti l'azione penale e dell'eventuale giudizio". Per l'aggressione sono indagate per concorso in tentato omicidio aggravato cinque persone: Carmine D'Alise, Christian Perozzi, Brian Bottigliero, Massimiliano Di Perna, Mario Biscossi. Il pestaggio avvenne poco dopo le 2 del mattino del 26 giugno scorso, tra via dei Serpenti e via Leonina, al Rione Monti.
 

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