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Monti Centro Storico / Viale del Monte Oppio

Fiaccolata a Colle Oppio: "Profughi abbandonati e degrado sulle spalle dei cittadini"

Un centinaio di residenti in protesta. Il parco versa in condizioni pietose: tra pulizie che non vengono fatte da mesi e tendopoli di rifugiati politici. A capo della protesta c'è Fratelli d'Italia

Ma il sindaco Marino non doveva valorizzare Colosseo e Fori Imperiali? Dev'essersi scordato Colle Oppio. E a rinfrescargli la memoria ci pensano i residenti. Un centinaio di romani, abitanti di Esquilino e Monti, che ieri sera hanno partecipato alla 'fiaccolata contro il degrado'. 

Ognuno con in mano una candela. Ci sono anziani, tanti, e genitori con bambini. Un malcontento raccolto dal consigliere municipale di Fratelli d'Italia, Stefano Tozzi, e dai dirigenti romani Federico Mollicone e Marco Marsilio.  E' una passeggiata silenziosa, composta, quasi austera, interrotta giusto da qualche laconico "è uno schifo". 

Parte dalla chiesa di San Martino ai Monti e percorre via del Monte Oppio fino alla Polveriera, il campo sportivo all'interno del parco. Un'area verde abbandonata da tempo, seppur nel cuore del centro storico e a pochi passi dai monumenti di epoca romana più visitati al mondo. E che negli ultimi mesi sembra aver toccato il fondo.  

RAGIONI DEL DEGRADO - "E' tanto che è così, ma la situazione è nettamente peggiorata". Lo ribadiscono un pò tutti: sporcizia, incuria, giochi rotti, erba incolta, alberi pericolanti. Due le cause del declino: la cessione del contratto con la cooperativa 29 giugno, a cui è spettata la pulizia dell'intero parco fino all'estate scorsa, e l'insediamento di una tendopoli abusiva in mezzo alla Terme di Traiano. Ne abbiamo parlato più volte di quel caos sul prato che guarda al Colosseo (IL VIDEO).

I PROFUGHI - Tende, ciarpame, sedie, scatoloni, fuochi accesi per riscaldarsi, o per cucinare, vestiti appesi alle transenne che isolano i reperti archeologici. Una trentina di soggetti che campeggiano lì da settimane. E quel che è peggio è che, a quanto emerso da informazioni delle forze dell'ordine intervenute più volte sull'area, sembrerebbero un gruppo di profughi, di rifugiati politici con diritto a una qualche forma di accoglienza. Lasciati al ghiaccio. 

"Abbiamo presentato tramite l'onorevole Rampelli un'interrogazione al ministro Kyenge - spiega il consigliere Tozzi - per far luce sul caso. Sono rifugiati politici, com'è possibile che gli sia riservato un simile trattamento. E che gli unici a fare le spese della loro presenza siano i cittadini?". Già, i cittadini.  

TESTIMONIANZE - Ci sono mamme con bambini, gente che va a correre, anziani del circolo. Raccontano uno per uno la loro esperienza. "Quando porto qui i miei figli, al parco, sono costretta quasi a coprirgli gli occhi. La mattina si lavano, mettono ad asciugare gli abiti, fanno i loro bisogni alla luce del sole, come se niente fosse. Per non parlare delle siringhe e dei preservativi" spiega una giovane madre (GUARDA IL VIDEO).  A fargli eco una signora del quartiere: "Io porto qui il mio cane tutti i giorni, almeno tre volte, e vedo quotidianamente lo schifo che c'è in questo parco. E' davvero uno scandalo".  

Lamentano tutti lo stesso degrado, lo stesso abbandono, la stessa "vergogna". Addirittura c'è chi suggerisce di fare "come a Villa Celimontana": chiudere. Non ce l'hanno con chi ha fatto di quel prato il proprio "alloggio", o con chi non ha più i fondi per pulirlo. Incolpano piuttosto chi non se ne occupa: le istituzioni. C'è chi punta il dito contro l'amministrazione Marino: "Pensa solo al traffico e ad andare in bici" tuona Assunta, residente in via Merulana, placata da chi smorza i toni. "E' colpa di tutti, destra, sinistra, è uguale". 

LA POLITICA - Sarà, ma intanto il centro destra mette il cappello sulla protesta. "La situazione sta arrivando all'emergenza" esordisce Federico Mollicone, ex consigliere comunale Fdi e abitante nella zona, che annuncia l'interrogazione parlamentare su Colle Oppio. Rincara Tozzi, unico consigliere della City presente ieri sera: "Noi incarniamo questo dissenso, e la fiaccolata di oggi è solo l'avvio di un percorso di sensibilizzazione, ammetto che nessuna amministrazione è stata in grado di risolvere ilproblema, che però non può più essere procrastinato". 

E poi torna sul "paradosso": mesi e mesi di pagine di giornali sulla valorizzazione dei Fori Imperiali e poi a cento metri ci sono dei rifugiati politici abbandonati. E le conseguenze sono solo e soltanto sulle spalle dei cittadini.  "Rivogliamo il nostro parco, perché siamo convinti che meriti un trattamento diverso. Questa fiaccolata è solo l'inizio, questa è un protesta che si articolerà in diversi eventi. Potremo cominciare con una giornata di mobilitazione e pulizia del parco". 

I presenti sembrano crederci e cominciano a lanciare proposte, continuando a non capacitarsi di come si possa abbandonare così un gioiello cittadino. Due pesi e due misure? E' questo che si chiedono. Colle Oppio lasciato morire perché non è 'in vetrina'? Ma i turisti ci passano comunque. E allora, come suggerisce una mamma del parco, "Marino lo faccia per loro, se proprio non vuole farlo per i romani". 

Fiaccolata a Colle Oppio - LE FOTO

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