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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Monti boia" e bandiere celtiche: sfila La Destra. Alemanno? "Esperienza chiusa"

Durante il corteo de La Destra tanti i cori contro il presidente del Consiglio Mario Monti. Storace: "Con Alemanno esperienza chiusa. Se a ottobre ancora non si è visto niente, io parto"

Bandiere rosse con croce celtica nera, vessilli della Repubblica di Salò, tricolori con l'immagine di Mussolini. Tra i manifestanti, c'è chi indossa magliette nere con l'aquila imperiale e il motto "boia chi molla". Il corteo de La Destra si snoda lungo le vie cittadine, fino ad arrivare in Piazza Bocca della Verità, tra l'Inno di Mameli e quello del partito. Tanti gli slogan contro il presidente del Consiglio Mario Monti: "Monti vaff...", "Monti, massoni fuori dai c...", "Monti boia". E tanti i cori che chiedono elezioni. Riguardo alle future elezioni comunali di Roma 2013, essendo oggi il compleanno del sindaco, i militanti de La Destra hanno cantato "Tanti auguri a te, Aledanno" e hanno gridato più volte: "Storace sindaco di Roma". E proprio al sindaco di Roma va il pensiero del leader de La Destra Francesco Storace: "Con Alemanno potevamo mettere in campo un progetto politico e non solo amministrativo, ma lui ha preferito continuare a flirtare con la 'democristianeria'".

RIAVVICINAMENTO CON ALEMANNO? - A chi gli chiedeva se ci fosse la possibilità di un riavvicinamento, Storace ha risposto che a suo avviso l'esperienza è chiusa. Alemanno proprio oggi ha annunciato la sua volontà di voler allargare la maggioranza, seguendo l'esempio che c'è in Regione. Ma Storace ha le idee chiare e non vuole tornare indietro: "Il candidato sindaco non può più essere Alemanno. Io voglio fare campagna elettorale con il centrodestra ma il candidato del Pdl non può più essere lui. Con quello che ha combinato con la figlia di Almirante ormai ha scavato un fossato". Poi, invitando con la mano i manifestanti alle sue spalle ha esclamato: "Come faccio adesso a dire a tutta questa gente di votare per Alemanno?". Il leader de La Destra si dice disposto ad appoggiare il centrodestra "ma con un diverso candidato". E rispondendo a chi gli chiedeva quale potesse essere questo candidato, Storace ha detto: "Se a ottobre ancora non si è visto niente, io parto".

GIULIANA DE MEDICI - Il leader de La Destra si è poi detto molto lieto di vedere tra i partecipanti la figlia di Giorgio Almirante, che era stata proposta per entrare nella Giunta capitolina: "Averle offerto una municipalizzata è una cosa che non si può accettare". Riguardo all''ipotesi di una grande coalizione per il governo del Paese, il leader de La Destra si è mostrato contrario: "La grande coalizione va bene per Scherzi a parte. Spero che il centrodestra recuperi la capacità di rappresentare la maggioranza del Paese. Oggi vogliamo rappresentare un'idea che non è scomparsa con la diaspora di Fini. Siamo qui come nel 1992, un fiume di gente che vuole riconoscersi in un'idea". (Fonte Ansa)

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