Fori Imperiali pedonali: si accelerano i tempi. Ieri il primo tavolo con i cittadini

Tecnici da una parte e cittadini dall'altra. Nel mezzo via dei Fori Imperiali, forse a breve pedonale. Si è svolto nella giornata di ieri il primo tavolo di concertazione sul progetto che battezza ufficialmente l'era Marino. A partecipare associazioni - una lunghissima lista di Cdq, dal Celio all'Esquilino al rione Monti - il neo minisindaco del I Municipio, Sabrina Alfonsi, e quattro rappresentanti di Agenzia per la Mobilità. Fori Imperiali chiusi al traffico uguale tornare a casa in auto e metterci ore a trovare parcheggio? 

Più o meno è questo che si stanno chiedendo gli abitanti dell'area interessata: la paura è quella di tappi, ingorghi e macchine impazzite per tutto il  quadrante. Come a dire, il gioco vale la candela? L'importante è parlarne e, almeno per il momento ed eccezione fatta per qualche protesta iniziale, il clima è disteso e i residenti sono disposti a capire e a perdersi in cartine, sensi unici e ztl alla ricerca della quadra. La presidente Alfonsi ha definito la riunione "un'esperienza decisamente positiva", la prima vera occasione di dibattito costruttivo intorno alla questione. Tante le proposte dei comitati per alleggerire la viabilità del quadrante che circonda il Colosseo, in parte accettate dagli stessi tecnici. 

CAMBI DI MARCIA E LIMITI DI VELOCITA' - In estrema sintesi il quadro previsto è il seguente: via dei Fori Imperiali chiusa alle auto private da Largo Corrado Ricci a via Labicana. Chi arriva da piazza Venezia sarà quindi obbligato a salire su via Cavour per poi ridiscendere per via degli Annibaldi e via Nicola Salvi, che cambieranno senso di marcia. Chi invece viene dall'Aventino e da via di San Gregorio dovrà girare obbligatoriamente a destra su via Labicana, che diventerà a senso unico, e potrà girare a sinistra, su via Merulana. Accanto ai cambi di marcia abbiamo l'allargamento della Ztl nel rione Monti, un nuovo varco da piazzare all'altezza di via Annibaldi. Ma si pensa anche - e sono le novità emerse ieri in riunione - a piccole modifiche ulteriori che potrebbero arginare l'allarme traffico, alcune di queste avanzate dagli stessi cittadini. 

"La ZTL potrebbe toccare anche l'Esquilino e piazza San Martino ai Monti - ha spiegato il minisindaco  -  via Labicana potrebbe ospitare un'area ciclabile e diventare strada '30' (con limite di velocità a 30 chilometri orari)". E poi c'è il nodo pullmann turistici "che non dovranno più parcheggiare a Colle Oppio" e la richiesta, agli ultimi posti come ovvio per ordine di fattibilità, "di prolungare il capolinea del tram 8 fino al Colosseo". Il tutto è molto più vicino di quanto si pensi. Dal mese di luglio, stando a quanto annunciato dal sindaco Marino, dovrebbe partire la prima fase di "sperimentazione". Tempistiche accellerate sì ma il termine "sperimentare" piace di più perché aperto a cambiamenti vari ed eventuali. Un approccio forse più blando rispetto agli annunci iniziali che davano il progetto per fatto ad agosto.