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Testaccio, vuole suicidarsi nel Tevere ma viene salvata da un'autista Atac

E' successo nel tardo pomeriggio di ieri. Un autista della linea 719 vede una donna che sta per lanciarsi dal ponte di Testaccio e, sceso dal mezzo, la convince a desistere

Erano stati protagonisti, negli ultimi mesi, di numerosi episodi che li volevano trasgressori delle regole: comparivano in numerosi filmati girati dai passeggeri mentre guidavano con i gomiti e parlavano al cellulare o mentre addirittura scendevano dalla vettura che conducevano per andare a prelevare al bancomat, lasciando l’autobus pieno di passeggeri in mezzo alla strada. L’ultimo episodio di cronaca, però, riscatta tutta la categoria. Un autista dell’Atac riesce a salvare una donna che stava per suicidarsi gettandosi dal ponte di Testaccio. L’“eroe” ha 32 anni e lavora nell’azienda dal 2005. Mentre nel tardo pomeriggio di ieri era in servizio sulla linea 719, non ha esitato a bloccare la vettura e lanciarsi al salvataggio della donna, 50 anni, che pochi attimi ancora e si sarebbe gettata nelle acque del Tevere. A rendere nota la vicenda è l'Atac.

"Alle ore 16.10 circa, Claudio T. sta attraversando Ponte Testaccio alla guida di un bus della linea 719, diretto a piazzale della Radio, quando nota una donna di circa 50 anni gettare nel Tevere una borsa e scavalcare il parapetto - raccontano dall'azienda -. L'autista blocca immediatamente l'autobus e scende per tentare di fermarla. Nel frattempo, chiama la Polizia e si fa suggerire il modo più opportuno per dialogare e intervenire affinché la donna, che nel frattempo continua a camminare sul parapetto del ponte, si lanci nel vuoto".

"Inizia una faticosa e drammatica trattativa tra Claudio T., consigliato via telefono dalla polizia, e la donna che a un certo punto si fa il segno della croce e si gira verso il fiume. L'episodio sembra volgere al suo drammatico epilogo. Ma le parole suggerite dagli operatori del 113 e l'atteggiamento dell'autista di Atac, però, sono evidentemente convincenti. La donna, dopo una decina di minuti desiste dal gesto e si fa aiutare da Claudio T. a scendere dal parapetto del ponte e a mettersi in salvo. All'arrivo di una pattuglia, la donna viene consegnata alle forze dell'Ordine e Claudio T., risale sul bus, si rimette al volante del 719 e riprende regolarmente la corsa che aveva interrotto".

Grande la soddisfazione dell’autista. "Sono ancora emozionato - dichiara Claudio T. - non pensavo di riuscire ad avere tanto sangue freddo. Poteva davvero finire male. Potevo passare di lì un minuto prima o un minuto dopo e la donna a quest'ora sarebbe nelle acque del fiume. Sono contento che tutto sia andato bene".

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